Nel remoto sistema solare di Acaria, lontano dalle rotte commerciali convenzionali, si trova il pianeta ghiacciato di Arcadìa. Nel lontano passato questo mondo estremo è stato modellato e plasmato da un gruppo di pirati fuorilegge, noti come l’"Hackademia" che trovandolo poco accessibile e inabitato decisero di farci la loro base segreta. Da allora divennero noti come Arcadiani Questi abili e audaci pirati sono maestri nell'arte del parkour, della programmazione e della robotica.

Arcadìa è un luogo di meraviglia e pericolo. I vasti deserti di ghiaccio si estendono all'orizzonte, ma sono spezzati da montagne e crepacci che nascondono segreti e tesori. La principale città, chiamata Arcadia, si erge come un'opera d'arte architettonica costruita nel sottosuolo tra il ghiaccio eterno, vicino alle fonti di energia geotermica. I suoi edifici scintillanti e le strade si intrecciano come intricati labirinti, mentre i pirati si muovono agilmente attraverso di esse, grazie alle loro abilità acrobatiche.

Arcadia non è l'unica città sul pianeta. Le altre città principali sono Réhoboam, Jéroboam, Zion e Babel. Ognuna di queste città è stata fondata in luoghi dove si è incagliata nel ghiaccio una grande Nave del passato. Queste navi, rimaste bloccate nelle profondità del ghiaccio secoli fa, sono diventate la base per la creazione delle città. I pirati hanno sfruttato la tecnologia avanzata e i sistemi robotici delle navi per costruire comunità uniche.

Réhoboam, una città postindustriale, si sviluppa attorno alle macchine della Nave Syrah che una volta erano responsabili della produzione su larga scala del vino. Jéroboam, invece, si è trasformata in un centro di ricerca avanzata, dove i pirati combinano la loro conoscenza della programmazione e della robotica con le scoperte tecnologiche della Nave Oracle. Zion è una città nascosta nelle profondità delle montagne ghiacciate, dove i pirati hanno stabilito una società basata sull'equilibrio con la natura e sulla cooperazione tra umani e robot. Infine, Babel è una città caotica e multiculturale, dove diverse fazioni si contendono il controllo delle tecnologie avanzate della Nave Trinity.

Nonostante le loro origini di pirati, la Hackademia ha trovato uno scopo più grande su Arcadìa. Utilizzando le loro abilità acquisite e le conoscenze tecniche, lavorano per vivere al meglio nel pianeta di ghiaccio e trasformarlo in un luogo prospero. Vivendo in sinergia con gli elementi e assecondandone le leggi della natura, i pirati si ergono come eroi ribelli, cercando di creare un equilibrio tra l'uomo e la macchina su questo freddo e remoto pianeta.

Gli Arcadiani erano un mix molto variegato di razze umanoidi. La loro permanenza sul pianeta tuttavia fece spiccare nei secoli, sulla sommità del capo, due antenne delicate, simbolo della loro connessione con l’universo. Queste antenne fungono da canalizzatori di energia cosmica, consentendo agli Arcadiani di avere una profonda comprensione e intuizione dell'universo che li circonda.

Il colore delle antenne cambia a seconda dell’Età degli Arcadiani, appena nati come tabule rase, le antenne sono nere.

Poi attraversano varie fasi di crescita e diventano nell’ordine: marrone-nera, marrone, blu-marrone, blu, verde-blu, verde, arancione-verde, arancione, gialla-arancione, gialla, bianco-gialla, bianca.

Gli Arcadiani coesistono in armonia su Arcadìa, formando una società pacifica e votata alla conoscenza. La loro connessione con l’universo e l'energia cosmica li ha resi saggi e consapevoli della loro responsabilità nel preservare l'equilibrio del pianeta. Si dedicano allo studio delle antiche tradizioni, delle arti, della filosofia e delle scienze, cercando di approfondire la comprensione del loro posto nell'universo.

Gli Arcadinai sono un popolo pragmatico che non è mai stato religioso, né particolarmente spirituale. L´unica cosa che potrebbe assumere quasi le connotazioni di un culto è il profondo rispetto che gli Arcadiani hanno per i propri antenati e per i personaggi storici di spicco della propria società. Difatti si dice che "GLI ARCADIANI NON HANNO DEI, MA SOLO EROI".